giovedì 19 febbraio 2009

Crème Caramel fatto in casa!


Una volta il budino pronto, cioè la polverina da addensare sul fuoco, era il mio rifugio in caso avessi bisogno di qualcosa di dolce...anche perché in fondo cos'è? Latte...
Nel senso che tra le porcherie è una delle meno peggio! Naturalmente mi piaceva solo quello al cioccolato (e te pareva), mentre quello alla vaniglia lo mangiavo per dovere.
Poi un bel giorno ho deciso di provare a farlo io, da sola, con tutti i crismi...latte, uova, caramello...
Non ero molto sicura della riuscita, ma tutto sommato la cosa era poco impegnativa e male che vada avrei avuto del budino semiliquido da bere (non si butta via niente!).

Ebbene, è diventato uno dei punti forti della mia cucina! Il crème caramel è passato da dolce dei disperati -nel senso che chiunque è capace di preparare quello Elah- a dolce con una sua dignità.
Inoltre il fatto che pochi ancora lo facciano in casa fa sì che quando lo si porta in tavola tutti rimangano stupefatti ed estasiati dal suo gusto, distanti anni luce da quello sintetico che conoscono. Eppure la preparazione è di una facilità disarmante, direi che è statisticamente impossibile che non sia buono...

INGREDIENTI per 4
3 uova
mezzo litro di latte
100 gr di zucchero
una stecca di vaniglia o scorza di limone

per il caramello
qualche cucchiaio di zucchero

La cosa più complicata, per me, è preparare il caramello, che per questa ricetta deve essere ben colorato (per creare un piacevole contrasto cromatico con il colore del budino in sè). Bisogna mescolare un paio di cucchiai di zucchero semolato con due cucchiai di acqua e cuocere tutto su fuoco vivace. Quando il caramello avrà preso un colore marroncino, colarlo negli stampini da budino e cercare di distribuirlo omogeneamente sul fondo, prima che si solidifichi.
Dove sta il problema? Il problema sta nel non bruciare il caramello, in modo che non sia né troppo pallido né prenda un retrogusto cattivo. Nel dubbio meglio comunque toglierlo prima! Attenzione, non cercate di mescolarlo! Lasciatelo lì fino a cottura ultimata e versate.

Nel frattempo si può preparare il budino: mescolare le uova con lo zucchero, aggiungendo il latte caldo nel quale si sarà lasciata in infusione una stecca di vaniglia o una scorzetta di limone - ma anche se lo lasciate nature è buono comunque!
Mescolare e dividere il composto nei quattro stampini in cui si è già messo il caramello.
Cuocere a bagnomaria a bassa temperatura (160°) per almeno due ore.

Il mio consiglio è quello di prepararlo in anticipo, anche il giorno prima va bene, in modo che al momento di toglierlo dagli stampi sia ben solidificato. 
Per agevolare lo scocottamento dei budini (mio neologismo che significa: togliere dal contenitore) è bene passare un coltello dalla lama non seghettata tra la parete dello stampino ed il budino stesso. Magari il primo crème caramel non uscirà perfetto, ma ci si prende la mano subito!

Una volta preso il via, si potranno sperimentare anche il bonet o dei crème caramel più particolari, come quello che faccio con il latte di cocco, visto che il procedimento è analogo.

Provate, non rimarrete delusi!


1 commenti:

Viola ha detto...

Questa l'avevo già letta su ciao .... :-)
Comunque ottimo!

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