lunedì 16 febbraio 2009

Strudel di Mele e variazioni sul tema

Lo strudel di mele è il cosiddetto "salvapomeriggio", ovvero basta avere qualche mela a portata di mano (a casa propria o a casa dei genitori!), una pasta sfoglia nel freezer ed è pronto un dolce anche in caso di ospiti improvvisi.
Non avere nulla da offrire, oltre alla solita tazza di tea, è una cosa che mi indispone e a casa nostra biscottini ed altre amenità avrebbero vita breve, meglio esserne sprovvisti!

Ieri è passata mia sorella a pranzo e visto che già il menù prevedeva l'avanzo della sera prima (lasagne porri e asiago), ho pensato di preparare almeno il dessert al momento!
La sfoglia c'era -quella non manca mai!-, le mele le ho "prese in prestito" dal piatto della frutta materno...il più era fatto!
Per il resto, si apre la dispensa e si vede quel che c'è! Quindi ne ho fatte due versioni...la prima più tradizionale, con mele, uvetta, mandorle, mentre per la seconda ho aggiunto anche le gocce di cioccolato, sicura di incontrare i gusti della sfigatina (modo abituale con cui chiamo mia sorella). Talvolta ci metto gli amaretti, le prugne, i pinoli...il risultato è comunque apprezzabile.

Poi, giusto per non farmi mancare nulla, ho anche preparato una crema pasticciera alla cannella, con cui accompagnare le fette di strudel. Anzi, giusto per completare l'opera ho messo un piattino con il risultato del mio lavoro sul terrazzo, vicino alle piante di erica, per riuscire a fare una foto degna del blog. Perché io prima mi devo innamorare del piatto visivamente, poi passo a leggerne gli ingredienti e mi metto ai fornelli.

INGREDIENTI per 4
1 pasta sfoglia (meglio se di forma rettangolare)
3 mele
una manciata di uvetta
una manciata di mandorle a fiammifero
marmellata di limoni
zucchero di canna
semi di papavero

per la crema: 
1 tuorlo
15 gr farina25 gr zucchero
1,25 dl latte
cannella

La preparazione dello strudel è elementare, se si sceglie la soluzione della pasta sfoglia già pronta e non ci si avventura nel tentativo di impastare e stendere -soprattutto- la pasta matta (quella tradizionale altoatesina).
Di fatto basta affettare le mele, farle saltare qualche minuto in padella con poco zucchero di canna e, se si vuole, rum o grappa (giusto per diminuirne il volume ed asciugarle).
Una volta intiepidite le mele ed aggiunti gli altri ingredienti, spalmare un po' di marmellata di limoni sulla sfoglia (io faccio così perché raramente ho limoni freschi in casa) e distribuirci sopra il ripieno.
I trucchi per evitare che la pasta si rompa son due: utilizzare il ripieno non caldo e infarinare il lato della pasta sfoglia che appoggia sulla carta da forno. In questo modo sarà possibile arrotolare lo strudel aiutandosi con la carta evitando che la sfoglia rimanga attaccata.
Sigillare la pasta, fare qualche piccolo foro sulla pasta (come due taglietti) in modo che il vapore acqueo delle mele fuoriesca e la pasta non si bagni troppo. Io decoro lo strudel con semi di papavero e scagliette di mandorle e lo cuocio in uno stampo da plumcake, per mantenere una forma più rotonda, se no si siede troppo. Cuocere fino a doratura della pasta sfoglia a 200°.

Nel frattempo preparare la crema di accompagnamento: sbattere il tuorlo con lo zucchero in un piccolo pentolino, aggiungere la farina o la maizena, il latte e cuocere fino alla densità desiderata, meglio se un po' fluida, visto che raffreddandosi tende a rapprendersi. Aromatizzare con la cannella.

Tra preparazione e cottura ci si impiegano circa 30 minuti e dopo lo si può mangiare ancora tiepido, a differenza di altri dolci.

2 commenti:

Viola ha detto...

ricetta super e foto fantastica!!! In queste cornici sono bellissime!

SimoSerpe ha detto...

Proverò questa sera la tua ricetta, grazie!
Il tuo piatto e' fantastico...ce l'ho anche io uguale uguale :D

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